musicas.mus.br
Letras de músicas - letra de música - letra da música - letras e cifras - letras traduzidas - letra traduzida - lyrics - paroles - lyric - canciones - CANZONE DELLA NON APARTENENZA - GIORGIO GABER - música e letra
Utilize o abecedário abaixo para abrir as páginas de letras dos artistas
Canzone della non apartenenza letra
parlato: Quando mi è capitato di nascere, la maggior parte dei miei
simili si era allontanata da Dio. E per colmare questo vuoto aveva scelto come nuovo culto
l'umanità con tutti i suoi ideali di libertà e di eguaglianza. Tuttavia non so se per
coscienza o per prudenza, non riuscendo ad abbandonare completamente Dio, né ad accettare
fino in fondo l'umanità, siamo rimasti come alla deriva del mondo in quella distanza
aristocratica da tutto comunemente chiamata decadenza. Insomma siamo nati troppo tardi per
Dio e troppo presto per gli uomini.
La grande intesa tra me e l'universo
è sempre stata un mistero
il grande slancio verso la mia patria
non è mai stato vero
il tenero attaccamento al paese natio
mi sembra l'enfasi pietosa di un mio vecchio zio
tutto quello che ho, tutto ciò che mi resta
è solo questa mia famiglia che non mi basta.
Quando non c'è nessuna appartenenza
la mia normale, la mia sola verità
è una gran dose di egoismo
magari un po' attenuato
da un vago amore per l'umanità.
La mia anima è vuota e non è abitata
se non da me stesso
non so bene da quando l'amore per il mondo
mi sembra un paradosso
ma soffrire per gente di cui non si sa l'esistenza
mi sembra il segno un po' preoccupante di qualche carenza
tutto quello che provo è una vana protesta
è solo questa mia coscienza che non mi basta.
Quando non c'è nessuna appartenenza
la mia normale, la mia sola verità
è una parvenza di altruismo
magari compiaciuto
che noi chiamiamo solidarietà.
Ma se guardo il mondo intero
che è solidale e si commuove in coro
i filmati di massacri osceni
con tanti primi piani di mamme e bambini
mi vien da dire che se questo è amore sarebbe molto meglio
non essere buoni.
Se provo a guardare il mondo civile
così sensibile con chi sta male
il cinismo di usare la gente
col gusto più morboso di un corpo straziante
mi vien da urlare che se questo è amore io non amo nessuno
non sento proprio niente.
E invece siamo nati per amare proprio tutti
indiani, russi, americani, schiavi, papi, cani e gatti
è proprio il mondo della grande fratellanza
per nuove suffragette piene d'isteria
o peggio ancora è, quella sporca convenienza
come sempre mascherata dalla grande ipocrisia
la nostra ipocrisia.
Quando non c'è nessuna appartenenza
la mia normale, la mia sola verità
è una gran dose di egoismo
magari un po' attenuata
da un vago amore per l'umanità.
E non ci salva l'idea dell'uguaglianza
né l'altruismo o l'inutile pietà
ma un egoismo antico e sano
di chi non sa nemmeno
che fa del bene a sé e all'umanità.
Un egoismo antico e sano
di chi non sa nemmeno
di fare il bene dell'umanità.
Giorgio Gaber - Letras
- 1981
- A mezzogiorno
- Al bar casablanca
- Al termine del mondo
- Algebra
- Angeleri Giuseppe
- Anni Affollati
- Atto I 1° Quadro Effetto Notte
- Barbera e Champagne
- Benvenuto il luogo dove
- Buttare li qualcosa
- C'è solo la strada
- C'è Un'aria
- Canzone dell'appartenenza
- Canzone della non apartenenza
- Cerco Un Gesto, Un Gesto Naturale
- Chiedo Scusa Se Parlo Di Maria
- Ci sono dei momenti
- Com'è Bella La Città
- Così felice
- Cronometrado il mondo
- Dialogo I
- Dialogo II
- Dialogo III
- Dialogo IV
- Dove l'ho messa
- Due donne
- E allora dai!
- E giuseppe?
- E pensare che c'era il pensiero
- È sabato
- E tu me viene a dire
- E tu non ridere
- Eppure Sembra Un Uomo
- Evasione
- Far finta di essere sani
- Finale
- Flash
- G accusa
- Gildo
- Giotto da bondone
- Giuoco Di Bambini: Io Mi Chiamo G
- Gli altri
- Gli intellettuali
- Gli omini
- Gli operai
- I borghesi
- I mostri che abbiamo dentro
- I reduci
- I soli
- Il bloccato
- Il cancro
- Il comportamento
- Il conformista
- Il Contratiempo
- Il corpo stupido
- Il corrotto
- Il delirio
- Il dente della conoscenza
- Il desiderio
- Il dilemma
- Il febbrosario
- Il Filosofo Overground
- Il granoturco
- Il guarito
- Il mestiere del padre
- Il Narciso
- Il Signor G Incontra Un Albero
- Il Signor G Sul Ponte
- Il sogno di Marx
- Il sosia
- Il tempo quanto tempo
- Il tutto è falso
- Introduzione
- Io e le cose 2
- Io non mi sento Italiano
- Io se fossi Dio
- Ipotesi per una Maria
- Isteria amica mia
- L´attesa
- L'abitudine
- L'amico
- L'elastico
- L'illogica allegria
- L'impotenza
- L'ingranaggio (prima parte)
- L'ingranaggio (seconda parte)
- L'uomo che sto seguendo
- L'uomo sfera
- La ballata del Cerutti
- La bugia
- La chiesa si rinnova
- La comune
- La famiglia
- La gente è di piú
- La leggerezza ù
- La libertà
- La mani
- La Marcia dei colitici
- La massa
- La nave
- La parola io
- La peste
- La presa del potere
- La ragnatela
- La razza in estinzione
- La realtà è un eccello
- La smorfia
- La solitudine
- La strana famiglia
- Latte 70
- Le elezioni
- Lo shampoo
- Luciano
- Mai, mai, mai, Valentina
- Mi fa male il mondo (Iª parte)
- Noci di cocco
- Non arrossire
- Non è piú il momento
- Non insegnate ai bambini
- Oh madonnina dei dolori
- Ora che non son piú innamorato
- Pressione bassa
- Prima Ricorrenza: Il Signor G Nasce
- Quadro Effetto Giorno
- Qualcuno era...
- Quando È Moda È Moda
- Quando lo vedi anche
- Quando sarò capace d'amare
- Quello che perde i pezzi
- Ritratto dello zio
- Seconda Ricorrenza: Il Signor G Muore
- Si può
- Sinistra - Destra
- Un alibi
- Un gesto naturale
- Un'emozione
- Un'idea
- Una donna
- Una Storia Normale: Il Signor G E L'amore
- Verso il terzo millennio
- Vola Vola: Il Signor G E Le Stagioni
top 30 músicas
©2003 - 2024 - musicas.mus.br